FAQ

una risposta alle domande più frequenti

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PERCHè RIVOLGERSI AD UN TERAPEUTA?

Nel corso della vita può accadere di stare male, di avere la sensazione di "perdere la bussola" o di accorgersi di stare sopravvivendo anziché vivere.
Quando a questo si accompagna il desiderio di stare meglio e la consapevolezza di non riuscirci da soli può essere utile l'aiuto di un terapeuta.
Gli esempi possono essere tanti: eventi grandi o piccoli che ci sconquassano emotivamente, difficoltà sul lavoro che ci paiono insormontabili o fatiche nelle relazioni affettive, malesseri senza nome o emozioni dolorose che ci invadono e ci sembrano immotivate, sintomi fisici di cui non troviamo una causa nel corpo o pensieri ossessivi di cui ci accorgiamo non riusciamo a liberarci.

COME FUNZIONA UNA PSICOTERAPIA?

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Una psicoterapia è innanzitutto uno spazio libero e privo di giudizio in cui poter portare, senza ripercussioni, il proprio malessere e il proprio punto di vista sulle cose che ci accadono nella vita.
Una psicoterapia è poi anche un incontro con me che sono formata per accompagnare le persone all'interno del loro mondo emotivo, alla ricerca delle cause del loro star male.
Non è un'esperienza certo facile quella di avvicinarsi alle proprie emozioni più scomode, alle proprie sofferenze, alle proprie rabbie e la ricerca di un modo per stare meglio può essere anche molto dura e dolorosa. Ma in psicoterapia è un'esperienza che non si fa da soli.

COME si lavora con i bambini?

Lavorare con i bambini vuol dire lavorare con tutta la famiglia. Le modalità possono essere diverse per ogni situazione ma in generale il lavoro con i bambini prevede momenti di incontro con il bambino (solo o con i genitori) e momenti di incontro con i genitori senza il bambino.
Il gioco è lo strumento di lavoro in psicoterapia infantile: gioco libero che permetta al bambino di esprimersi. È attraverso questo, infatti, che i bambini si raccontano e che dialogano con me e con gli adulti presenti in stanza.
Quando incontro i genitori li aiuto poi a comprendere il mondo emotivo del loro bambino e ad avvicinare le emozioni che loro stessi provano nella relazione quotidiana con lui.

QUANTO COSTA UNA TERAPIA? QUANTO DURA?

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Il primo colloquio con me è sempre gratuito e può servire per conoscermi, chiarirsi qualche dubbio, e capire se iniziare un lavoro insieme.
La mia tariffa successiva è 70 euro ogni colloquio.
Ogni percorso è poi unico e irripetibile e non è possibile stabilirne a priori una durata. E nemmeno quando si è concluso: è infatti solo la persona chi si rivolge a me a poter stabilire che è arrivato il momento di salutarci quando sente di stare meglio.

QUAL è LA DIFFERENZA TRA PSICOLOGO, PSICOTERAPEUTA E PSICHIATRA?

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Lo psicologo è chi ha conseguito una laurea specialistica in psicologia e una successiva abilitazione. Lo psicologo, se non è anche psicoterapeuta, può occuparsi di attività di test, di consulenza, di sportelli scolastici ma non può fare psicoterapia.

Lo psicoterapeuta è uno psicologo o un medico che, dopo la laurea, ha conseguito una specializzazione in psicoterapia tramite una scuola di durata solitamente quadriennale. Si occupa di psicoterapia.
Lo psichiatra è un medico che, dopo la laurea in Medicina, ha conseguito una specializzazione in Psichiatria.  Si occupa di diagnosi e terapia psichiatrica. In quanto medico può prescrivere farmaci.
Io sono medico ma, per scelta e non essendo psichiatra, non prescrivo terapie farmacologiche. Quando insieme al paziente valuto che possa essere utile l'uso di un farmaco collaboro con psichiatri in tal senso.

Esistono varie psicoterapie? Come scelgo quella adatta a me?

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Sì, esistono vari orientamenti in psicoterapia.
Fondamentale la differenza tra la psicoterapia cognitivo-comportamentale, orientata al sintomo e alla sua risoluzione, e la psicoterapia psicodinamica.
La psicoterapia che io pratico appartiene a quest'ultimo gruppo.
Io ritengo infatti che il sintomo sia un importante SOS che il nostro Io ci lancia, un campanello di allarme che segnala qualcosa che non va, spesso è anche l'unico modo che si trova per chiedere aiuto.
Scopo della psicoterapia psicodinamica non è eliminare il sintomo ma portare alla luce quello che c'è sotto e dargli ascolto, in modo che quel sintomo non ci serva più come grido.
Scegliere cosa è meglio per sé è spesso difficile.
Pochi consigli: fidarsi di chi ha "provato" senza però dimenticare che quello che può andare bene per gli altri non è detto che vada bene per noi, non aver paura di fare domande e chiedere spiegazioni, provare, e soprattutto ascoltare le proprie sensazioni.
Ogni psicoterapia è un incontro. E il terapeuta è una persona che dovrebbe incontrarvi nella sua autenticità, al di là delle tecniche e dell'orientamento teorico di riferimento.

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